I fuochi di San Martino uniti al suono dei campanacci saranno i protagonisti della serata dell'11 novembre.
Alle 20 in punto si accendono improvvisamente grandiosi falò sui fianchi delle montagne, punto di orgoglio dei vari rioni è di riuscire a far salire le fiammate più in alto di tutti.
Le lunghissime lingue di fuoco illuminano e riscaldano tutto ciò che sta attorno ed i campanacci iniziano a suonare in un baccano assordante: la festa è scoppiata!
Mentre i fuochi ardono, su Predazzo dall’alto piovono rintocchi di campanacci, suoni di corno di vacca o di capra che preludono alla seconda parte della festa tradizionale, non più soltanto visiva, ma sonora. Infatti, mentre i fuochi si abbassano, da essi i gruppi rionali si precipitano nella piana del paese scuotendo campanacci o altri oggetti che facciano più rumore possibile.
La "via dei campanacci" giunge poi nel centro del paese e culmina in una grande festa d'assieme.